Email di riattivazione: come riconquistare i clienti inattivi
È già capitato anche a te che alcuni iscritti alla tua newsletter, dopo un po’, smettano di aprire le tue email o di cliccare sui link? Niente di strano: succede a tutti! La buona notizia è che puoi riconquistare la loro attenzione. Le email di riattivazione automatizzate sono lo strumento ideale per riportare a bordo i contatti inattivi e dare nuova energia alle tue campagne. In questo articolo ti raccontiamo come rafforzare la fedeltà dei tuoi clienti nel lungo periodo grazie a campagne di riattivazione mirate e come ottimizzare la tua strategia di newsletter in modo sostenibile. Scopri quali sono gli elementi chiave per una strategia di riattivazione vincente e come rapidmail può aiutarti a metterla in pratica e automatizzarla con semplicità ed efficienza.
1. Email di riattivazione nell’email marketing: perché sono così importanti
Invii newsletter da un po’ e all’inizio tutto filava liscio: gli iscritti aprivano ogni email, cliccavano sui link, interagivano con entusiasmo. Poi, piano piano, qualcosa è cambiato: alcuni contatti non aprono più, non cliccano, ma non si sono nemmeno disiscritti. Insomma, sono lì nel tuo database, ma stanno dormendo. 😴
Questo è il momento perfetto per provare a risvegliarli con email di riattivazione mirate, prima di considerarli definitivamente persi.
Queste email hanno un obiettivo chiaro: riconquistare l’attenzione di chi ha smesso di interagire, ricostruendo il legame con ex clienti e migliorando allo stesso tempo le performance complessive delle tue campagne di email marketing.
Con l’automazione delle email di riattivazione puoi:
- 💰 Risparmiare tempo e risorse: queste email vengono inviate automaticamente non appena un contatto resta inattivo per un certo periodo. Così riconquisti utenti dormienti senza sprechi.
- 🚀 Aumentare l’engagement: le giuste azioni di riattivazione possono migliorare tassi di apertura, clic e conversioni, con effetti positivi anche sulle newsletter future e sulla deliverability complessiva.
- 💡 Riattivare clienti e contatti: ristabilisci il dialogo con gli iscritti inattivi e riportali a interagire con il tuo brand.
- 📈 Migliorare la qualità della tua lista: se un contatto non reagisce nemmeno dopo il tentativo di riattivazione, puoi rimuoverlo. Così aumenti la qualità del database, la reputazione del mittente e l’efficacia di consegna delle tue email.
👀 Quando un contatto si può considerare inattivo?
Se un iscritto ignora la tua newsletter per tre o quattro mesi consecutivi, cioè non apre né clicca su nessun contenuto, puoi considerarlo a tutti gli effetti inattivo, senza troppi dubbi.
2. Gli ingredienti fondamentali per un’email di riattivazione davvero efficace
Per evitare che le tue email di riattivazione passino inosservate, serve il giusto mix di creatività e strategia. Solo così potrai riaccendere l’interesse dei tuoi contatti inattivi e riportarli al centro della tua comunicazione.
Un oggetto che colpisce
La prima impressione conta, eccome! Con un oggetto ben pensato puoi riaccendere la curiosità dei tuoi contatti già prima che aprano l’email. È la chiave per far decollare la tua campagna di riattivazione 🗝️
Ecco alcuni esempi irresistibili di oggetti per email di riattivazione che catturano l’attenzione:
- Ricominciamo? C’è un regalo che ti aspetta! 🎁
- 🥹 Abbiamo fatto qualcosa che non va? Dicci la tua e ti regaliamo il 10% di sconto!
- Whatever we said, whatever we did, we didn′t mean it. We just want you back for good 💌
- 🧑🏻🎤 È il momento di un grande ritorno: l’offerta esclusiva è pronta!
- Ci manchi! Scopri la sorpresa che abbiamo riservato per te 🤫
- Ci cercavi? Perché noi stavamo cercando proprio te 👀
- ⏰ We wake you up, before you go-go, con un’offerta esclusiva!
Contenuti che convincono davvero
Per riattivare con successo i clienti dormienti, c’è una parola chiave che conta più di tutte: rilevanza. Che si tratti di sconti mirati sui prodotti preferiti, messaggi personalizzati scritti con il cuore o contenuti esclusivi, la tua email di riattivazione deve offrire un vero valore aggiunto. Qualcosa che colpisca fin da subito e rompa la routine delle solite newsletter. L’obiettivo? Sorprendere i tuoi iscritti con qualcosa di inaspettato, utile e su misura per loro.
Ecco qualche spunto per ispirarti nella creazione dei contenuti delle tue email di riattivazione:
- 🎁 Sconti e codici promozionali: "10% di sconto sul tuo prossimo ordine – solo per pochi giorni!"
- 💌 Messaggi personali: "Ciao Luca, ci farebbe davvero piacere rivederti!"
- 🛍️ Offerte irresistibili: "Prendi 2, il 3° è gratis – è il momento giusto per approfittarne!"
- 🚚 Spedizione gratuita: "Oggi la spedizione la offriamo noi!"
- 🎀 Regali esclusivi: "Un piccolo pensiero ti aspetta con il tuo prossimo acquisto"
- 🛎️ Servizi extra in omaggio: "Colazione gratuita se prenoti oggi il tuo soggiorno"
- 📖 Contenuti gratuiti: "Scarica il nostro e-book gratuito e lasciati ispirare!"
- ✏️ Richiesta di feedback: "Come possiamo migliorare? Dicci la tua!"
Con contenuti ben pensati, la tua email non solo verrà aperta, ma avrà anche un impatto reale: riaccenderà l’interesse e rafforzerà il legame con il tuo brand. Crea un’email che si faccia notare, incuriosisca e inviti a tornare.
💡 rapidtip
Trovare contenuti interessanti e su misura per le tue email può diventare una vera sfida nel tempo. Nessuno vuole ripetersi all’infinito o, peggio ancora, rischiare di annoiare i propri iscritti. Dai un’occhiata al nostro articolo: abbiamo raccolto 10 idee pratiche per creare contenuti davvero rilevanti per la tua newsletter. 🤓
CTA chiari e mirati: guida l’azione dei tuoi contatti
Far aprire un’email di riattivazione è solo il primo passo. Il vero obiettivo è spingere il destinatario a compiere un’azione concreta. Ed è qui che entrano in gioco le Call-to-Action (CTA): inviti all’azione chiari e ben visibili, che guidano i tuoi contatti verso l’obiettivo che desideri, ad esempio, visitare un’offerta o riattivare un account. Perché sono così importanti? Perché mostrano esattamente cosa fare dopo, rendendo semplice e diretto il percorso dell’utente. Una CTA ben posizionata, sotto forma di pulsante accattivante, può fare davvero la differenza nei tassi di conversione delle tue campagne di riattivazione.
Ecco qualche esempio di CTA efficace che puoi usare:
- Attiva subito lo sconto
- Riattiva il tuo account
- Riscuoti la tua offerta
- Approfitta della spedizione gratuita
- Continua a ricevere le novità
Posiziona il pulsante CTA in modo ben visibile, idealmente sia nella parte iniziale che alla fine dell’email. Così eviti che l’utente ci passi sopra senza notarlo. Attenzione però a non esagerare: troppi pulsanti rischiano di creare confusione. L’email deve restare chiara, scorrevole e leggibile.
Il momento giusto per riattivare
Il tempismo conta quanto il contenuto. Una campagna inviata al momento giusto può cambiare tutto. Invece di inviare le tue email a caso, pensa a quando i tuoi contatti sono più ricettivi: la mattina presto, magari mentre viaggiano in treno o in bus, nel weekend, quando hanno più tempo libero, la sera, poco prima di andare a dormire. Una newsletter ben sincronizzata aumenta di molto le probabilità di apertura e interazione.
👀 Lo sapevi?
Con le email automatiche di riattivazione, puoi raggiungere i tuoi contatti esattamente al momento giusto, senza dover intervenire ogni volta manualmente. Con lo strumento di automazione di rapidmail, creare campagne di riattivazione è facile e veloce. Puoi
- 📬Inviare email automatiche dopo un periodo di inattività definito
- 🔁 Programmare follow-up in base al comportamento (es. clic o mancata apertura)
- 💌 Usare template di workflow già pronti
- ⏳ Personalizzare le attese tra un tentativo e l’altro
- 📊 Analizzare le performance nei dettagli
- 🎯 Segmentare in modo intelligente per messaggi su misura
- 🛠️ Configurare tutto in pochi clic con un’interfaccia intuitiva
3. Esempi di email di riattivazione d'impatto: dagli sconti alle emozioni
Cerchi ispirazione ed esempi? Ti mostriamo alcuni esempi di email di riattivazione vincenti: dalle offerte irresistibili ai messaggi più emozionali. Così potrai vedere concretamente come riconquistare l’attenzione dei tuoi clienti e prendere spunto per creare la tua prossima campagna.
Esempio di email di riattivazione da una palestra
Crea un'email di riattivazioneEsempio di newsletter di riattivazione del centro di arrampicata e bouldering Oberbayern Süd
Esempio di email di riattivazione di un negozio di profumi online
Esempio di email di riattivazione da parte di un'agenzia di viaggi
Crea una email di riattivazione4. Ora tocca a te: crea la tua campagna di riattivazione con rapidmail
Se pensi che una campagna di riattivazione richieda troppo tempo e fatica, ti tranquillizziamo subito: con rapidmail puoi dire addio all’invio manuale ripetuto e automatizzare l’intero processo grazie ai nostri workflow di marketing automation. Basta pianificare una sola volta: al resto ci pensa rapidmail. In questo modo potrai riconquistare il cuore dei tuoi clienti inattivi in modo semplice, veloce e quasi automatico! Ecco come creare facilmente una campagna di riattivazione, ad esempio all’interno di una drip campaign (una sequenza automatica di email inviate gradualmente):
Fase 1: Scegli il modello di workflow per la riattivazione
Con i template predefiniti di rapidmail puoi impostare con pochi clic un workflow di riattivazione pensato per “riattivare” i tuoi contatti. Puoi decidere tu dopo quanto tempo di inattività far partire l’email automatica. Ecco due esempi pratici:
- 😴 Dopo 30 giorni di inattività: Se un contatto non interagisce con le tue newsletter per 30 giorni, rapidmail invia automaticamente un’email di riattivazione con uno sconto speciale.
- 😴 Dopo 6 mesi di inattività: Se un contatto resta inattivo per sei mesi, è il momento di tentare un ultimo riavvicinamento. Fai sapere che ti manca e offrigli un’ultima occasione per restare iscritto, con un semplice clic sul pulsante nell’email.
Fase 2: Crea la tua email di riattivazione con contenuti personalizzati e attiva l’automazione
Con rapidmail puoi sfruttare la personalizzazione intelligente per creare email su misura, capaci di riconquistare l’interesse (e il cuore) dei tuoi clienti. Rendi le tue email di riattivazione davvero efficaci inserendo offerte esclusive e contenuti che stimolino la curiosità e la voglia di tornare.
Una volta completata la tua email, ti basterà attivare l’automazione e rapidmail farà il resto per te!
Non appena avrai terminato di progettare la tua email di riattivazione, potrai dare il via all'automazione delle email: tutti i tuoi contatti inattivi riceveranno automaticamente la tua email. 😎
Fase 3: Misurare e ottimizzare il successo della campagna di riattivazione
Verifica cosa funziona e cosa no. Per portare le tue campagne di riattivazione a un livello superiore con rapidmail, puoi utilizzare i nostri strumenti di analisi. Tieni d'occhio i tassi di apertura, di clic e di consegna per migliorare continuamente le tue campagne.
Fase 4: Cancellare i contatti
Più contatti rispondono ai tuoi tentativi di riattivazione, meglio è! Chi torna attivo potrà continuare a ricevere e apprezzare le tue newsletter. Ma c’è anche l’altro lato della medaglia: alcuni contatti resteranno inattivi, nonostante diversi tentativi. In questi casi, fare pulizia nella lista è fondamentale. Eliminare regolarmente gli iscritti inattivi ti aiuta a ridurre i costi di invio (ricorda che il costo della tua tariffa varia in base al numero di persone che contatti), migliorare la deliverability (cioè la probabilità che le tue email arrivino davvero nella casella di posta dei destinatari) e proteggere la reputazione del tuo mittente. Prima di eliminare definitivamente un contatto, invia un’email di congedo, spiegando che, non avendo più interagito, non riceverà più comunicazioni future. Ma non chiudere subito la porta: offrigli un’ultima possibilità per restare iscritto, inserendo una Call-to-Action chiara da cliccare per confermare il suo interesse.
Importante: Prima di rimuovere contatti inattivi, assicurati di rispettare sempre la normativa sulla privacy e il trattamento sicuro dei dati personali. Il GDPR richiede trasparenza, consenso e protezione delle informazioni dei tuoi iscritti. Sul nostro sito trovi una guida rapida con tutto ciò che devi sapere per gestire le disiscrizioni in modo sicuro e conforme.
5. Conclusione: La ricetta per mantenere attivi clienti e iscritti
I contatti inattivi non sono per forza una perdita: possono trasformarsi in una grande opportunità. Sono l’occasione perfetta per fare ordine nella tua lista e riaccendere l’interesse con email di riattivazione mirate, creative e personalizzate. Con una strategia ben pensata e l’aiuto dell’automazione, puoi riconquistare i tuoi clienti inattivi in modo semplice, veloce ed efficace.
Le tue campagne di riattivazione faranno sì che i tuoi contatti si concedano solo una breve “pausa di ricarica” e non spariscano per sempre dal tuo database! 🦥❌
Crea ora una campagna di riattivazione