10 modi per trovare contenuti rilevanti per le newsletter

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18. novembre 2025

“Coinvolgi i tuoi iscritti con contenuti interessanti!”, un consiglio che si trova spesso sui siti di email marketing. Facile a dirsi, ma cosa significa davvero? Quali contenuti sono davvero rilevanti per chi legge la tua newsletter? E, soprattutto, cosa vogliono leggere, scoprire o acquistare i tuoi iscritti? In questo articolo ti sveliamo 10 strategie semplici e pratiche per trovare i contenuti giusti, quelli che colpiscono nel segno e trasformano ogni invio in un appuntamento atteso e imperdibile!



1. Chiedi gli interessi già al momento dell’iscrizione

Il form di iscrizione alla newsletter è il primo punto di contatto con i tuoi futuri iscritti. Perché limitarsi a raccogliere solo l’indirizzo email?

Ad esempio, se sei un tour operator, conoscere l’età dei tuoi iscritti può aiutarti a creare contenuti per newsletter su misura: i più giovani saranno magari più interessati a viaggi avventura o vacanze di gruppo, mentre i più maturi preferiranno crociere o tour organizzati. In questo caso, può essere utile chiedere l’età degli iscritti direttamente nel modulo di iscrizione alla newsletter sul sito web. Tuttavia, come per tutti gli altri campi (eccetto l’indirizzo email), anche la data di nascita non può essere un campo obbligatorio per motivi di protezione dei dati. Raccogliere queste informazioni ti consentirà in seguito di segmentare i contatti e inviare newsletter mirate, con offerte perfettamente in linea con gli interessi e le esigenze di ciascun gruppo.

Oltre ai campi facoltativi nel modulo di iscrizione, puoi anche offrire ai tuoi interessati la possibilità di scegliere, già al momento dell’iscrizione, tra diversi temi di newsletter, aree di interesse o categorie di prodotto preferite (viaggi di lusso, offerte last-minute, viaggi con bambini, ecc.). In questo modo non solo i tuoi lettori riceveranno solo contenuti davvero rilevanti per loro, ma anche tu ne trarrai vantaggio: saprai esattamente quali contenuti coinvolgono ciascun gruppo!

Esempio di argomenti interessanti che puoi trovare in una newsletter
In questo esempio, l'operatore turistico sa quali tipi di viaggi interessano a quali iscritti grazie al modulo di registrazione alla newsletter e può adattare il contenuto della newsletter di conseguenza.

Dopo l’iscrizione, chi ha indicato determinati interessi viene automaticamente inserito nella lista dei destinatari, insieme alle preferenze selezionate, che vengono associate a ogni nuovo contatto sotto forma di parole chiave (le cosiddette “etichette”). A quel punto, potrai adattare i tuoi contenuti newsletter in base ai vari gruppi di etichette e raggiungere con precisione gli iscritti più interessati.

Le preferenze possono cambiare – e lo stesso vale per i tuoi lettori. Per questo motivo, ogni iscritto può aggiornare in qualsiasi momento i propri interessi direttamente dal profilo personale. Ad esempio, se al momento dell’iscrizione qualcuno ha selezionato l’interesse “scarpe”, ma ora sta cercando un nuovo outfit per le vacanze al mare, può semplicemente aggiungere la categoria “costumi da bagno” al proprio profilo.

Le modifiche si aggiornano in automatico nella lista dei contatti. Questo significa che, quando invierai la prossima newsletter con offerte su costumi da bagno, il contatto che ha aggiornato il proprio profilo la riceverà – senza che tu debba fare nulla. In questo modo, le tue newsletter saranno sempre allineate agli interessi reali e attuali dei tuoi iscritti, aumentando così la rilevanza dei contenuti e l’efficacia delle campagne.


2. Testa diversi contenuti e analizza i clic

Monitorare regolarmente le performance delle tue newsletter è essenziale per ottimizzare in modo continuo le tue attività di email marketing. Analizzando il comportamento di clic dei tuoi iscritti puoi capire quali contenuti funzionano meglio e quali invece non suscitano interesse. Questo ti permette di migliorare progressivamente le tue strategie e aumentare il tasso di clic nel tempo. Se invii le tue newsletter con rapidmail, per ogni invio viene generata automaticamente una mappa dei clic: una panoramica visiva che mostra quanti clic ha ricevuto ciascun link presente nella newsletter – che si tratti di link testuali, pulsanti call-to-action o immagini linkate.

💡 rapidtip

Analizza le mappe dei clic di una stessa lista di destinatari su un periodo di tempo più lungo! Ti aiuterà a individuare i contenuti che generano più clic ricorrenti e quelli che, al contrario, non interessano affatto alla tua audience.

Da queste analisi potrai ricavare indicazioni preziose per le prossime campagne, scegliendo contenuti più mirati e rilevanti per i tuoi lettori. Un piccolo sforzo che può fare una grande differenza nei risultati!


3. Invia una newsletter con sondaggio

Nel form di iscrizione alla newsletter puoi già iniziare a individuare le principali differenze di interesse tra i tuoi contatti, ad esempio offrendo la possibilità di scegliere tra diversi argomenti. Tuttavia, le informazioni che puoi raccogliere in questa fase sono limitate: nessuno ha voglia di compilare lunghi questionari a scelta multipla prima ancora di iscriversi!

Domande semplici come “Su quali argomenti vuoi ricevere la newsletter?” sono già molto utili, ma altre più specifiche – come “Qual è il tuo ruolo professionale attuale?” (per un portale di offerte di lavoro) oppure “Ogni quanto acquisti capi d’abbigliamento?” (per un ecommerce moda) – restano ancora senza risposta.

Puoi fare qualche passo avanti testando diversi contenuti e analizzando il comportamento di clic, ma tieni presente che in questo modo offri solo una selezione di contenuti già predefiniti. Quindi non puoi sapere se l’utente avrebbe preferito ricevere altro. Domande come “Questa newsletter ti è sembrata utile?” oppure “Su quali temi vorresti ricevere più contenuti?” non trovano risposta solo con l’analisi dei clic.

La soluzione? Invia una newsletter con sondaggio!

Un’email con un sondaggio mirato ti permette di chiedere ai tuoi iscritti tutto quello che vorresti sapere per creare contenuti davvero rilevanti. Ecco qualche esempio di domande utili:

  • Quali contenuti ti piacerebbe leggere nella nostra newsletter?
  • Su quali funzionalità del nostro prodotto hai ancora dubbi?
  • Quanto sei soddisfatto/a della newsletter finora?
  • Quali altri temi del nostro settore ti interessano?
  • Qual è la prima domanda che ti viene in mente sul nostro prodotto?

Più conosci i tuoi iscritti, meglio potrai personalizzare i contenuti in base a interessi, abitudini e preferenze.

Assicurati che l’introduzione del sondaggio sia coinvolgente, non un freddo invito a compilare un questionario. Spiega brevemente perché stai chiedendo il loro parere e che vantaggi ne trarranno. Per aumentare la partecipazione, puoi anche offrire un piccolo incentivo: ad esempio, un buono sconto per il tuo shop online o la possibilità di vincere una colazione nel tuo locale. Fidati: funziona!

E per finire, ecco qualche consiglio in più:

  • Sii chiaro e diretto: niente frasi complicate o doppie negazioni.
  • Mantieni il sondaggio breve: troppe domande scoraggiano e portano all’abbandono.

Come posso inserire il sondaggio nella newsletter?

Al momento non è tecnicamente possibile incorporare direttamente un sondaggio nel corpo della newsletter. Ma non è un problema: puoi creare il sondaggio con strumenti online e inserire nella newsletter un link con una call to action ben visibile. Nell’email spiega in poche righe di cosa si tratta e inserisci il pulsante o il link per accedere al sondaggio.

Ecco alcuni strumenti utili per creare il tuo sondaggio:

  • Survey Monkey
  • Typeform
  • Google Moduli
  • Crowdsignal
  • Survmetrics
Invia ora il tuo sondaggio

4. Ascolta chi conosce meglio i tuoi clienti: il tuo team!

Le persone che lavorano nel supporto clienti conoscono bene chi acquista da te: chiedi loro quali domande vengono poste più spesso o quali funzionalità generano più confusione. Puoi anche domandare un parere più generale: quali contenuti potrebbero davvero interessare o aiutare i clienti? Le loro risposte ti forniranno preziosi spunti per creare newsletter utili, rilevanti e coinvolgenti. I tuoi iscritti ti ringrazieranno!

Questi argomenti, infatti, non interessano solo ai clienti attuali (che probabilmente ricevono già la newsletter), ma anche a tutti quegli iscritti che sono ancora solo potenziali clienti. Offrendo contenuti nella newsletter davvero utili, rafforzi la tua autorevolezza, costruisci fiducia e crei un legame più solido tra i tuoi lettori e il tuo brand, prodotto o servizio. Una newsletter ben pensata può essere la spinta giusta per trasformare un semplice interessato in un cliente: che sia un primo acquisto, una prenotazione o un contatto diretto.

Ma non fermarti al team di supporto: anche i colleghi di altri reparti possono darti una prospettiva preziosa, al di fuori della classica "bolla del marketing". Con il loro punto di vista più operativo, possono aiutarti a capire davvero cosa pensa, vuole e si aspetta la tua audience.


5. Iscriviti ad altre newsletter del settore

Vuoi sapere quali contenuti funzionano davvero nel tuo settore? Iscriviti alle newsletter di:

  • competitor diretti
  • blog di riferimento
  • forum del settore
  • brand internazionali

Osserva formati, tone of voice, frequenza di invio, argomenti trattati. Non per copiare, ma per lasciarti ispirare e adattare ciò che funziona alla tua realtà.


6. Chiedi supporto all’intelligenza artificiale

Da qualche mese termini come intelligenza artificiale o ChatGPT sono sulla bocca di tutti. E le novità tecnologiche non risparmiano nemmeno le newsletter: la IA applicata all’email marketing può diventare un’ottima alleata per trovare contenuti rilevanti e ispirazioni sempre nuove.

ChatGPT

Prova, ad esempio, a chiedere a ChatGPT quali contenuti potrebbero interessare davvero alla tua audience. Lo strumento è disponibile online gratuitamente e può offrirti idee su misura in pochi secondi.

👀 Lo sapevi?

ChatGPT sta per Chatbot Generative Pretrained Transformer. È un’intelligenza artificiale con cui puoi dialogare in modo naturale: basta inserire una domanda o una frase, e il sistema ti risponderà come farebbe un essere umano. Più lo usi, più le risposte si adattano e migliorano grazie all’apprendimento continuo del modello.

Esempio di una chat con ChatGPT
In questo esempio, abbiamo chiesto a ChatGPT contenuti di newsletter rilevanti per il gruppo target di un tour operator e abbiamo ricevuto un'ampia lista di suggerimenti.

7. Analizza le visite al sito per identificare i contenuti più richiesti

Quali articoli del tuo blog o pagine del tuo sito sono stati i più visitati di recente? Grazie a strumenti di analisi come Google Analytics (per tracciare tutte le visualizzazioni) o la Google Search Console (per analizzare il traffico proveniente dalle ricerche su Google), puoi capire quali contenuti hanno attirato maggiormente l’attenzione degli utenti.

Questi dati sono oro puro: sfruttali per trovare contenuti per newsletter rilevanti e affrontare nei tuoi prossimi invii i temi di tendenza, già confermati dall’interesse reale dei tuoi visitatori.

Schermata di Google Search Console
Questo estratto mostra le pagine che gli utenti hanno visitato più frequentemente negli ultimi tre mesi. Quindi molte persone si stanno chiedendo come fare le valigie per risparmiare il più possibile spazio. In qualità di tour operator, potresti utilizzare questo dato per inviare ai tuoi abbonati istruzioni per la preparazione delle valigie nella tua prossima newsletter, ad esempio.

8. Google, un alleato prezioso per trovare contenuti rilevanti

Google Suggest

Hai già un’idea generale dei contenuti che interessano la tua audience? Ottimo! Ora è il momento di affinarli. Inserisci le parole chiave individuate nei passaggi precedenti nella barra di ricerca di Google. Grazie alla funzione Google Suggest, vedrai comparire suggerimenti automatici legati alle ricerche più frequenti degli utenti.

Questo strumento non è utile solo agli utenti finali, ma anche a te, per scoprire quali argomenti stanno generando più interesse – perfetti per il tuo prossimo invio!

Schermata di Google
Vuoi inviare una newsletter sul tema delle vacanze estive? Cerca frasi come “vacanze estive con bambini” o “checklist valigia estate”: potresti offrire ai tuoi iscritti una guida con hotel family-friendly o una lista pratica da stampare per il campeggio.

Sezione “Domande correlate”

Un’altra funzione utilissima è il box di Google “Domande correlate”(o “Le persone chiedono anche”). Qui troverai domande frequenti collegate alla tua ricerca, spesso con risposte brevi già pronte.

Risultato? Tante ispirazioni in più per arricchire la tua newsletter con risposte concrete e contenuti utili che rispecchiano i dubbi reali del tuo pubblico.

Screenshot delle domande correlate su Google
Utilizza la funzione “domande correlate” di Google per trovare altri contenuti rilevanti per la tua newsletter.

9. Idee originali grazie a esperti esterni e guest writer

Per dare più valore alle tue newsletter, coinvolgi esperti del settore: intervistali su tendenze emergenti, innovazioni o errori comuni. Il loro punto di vista aggiunge autorevolezza ai tuoi contenuti e offre ai lettori uno sguardo privilegiato sul mercato. Basta una breve chiacchierata telefonica o uno scambio di email per raccogliere spunti interessanti da trasformare in rubriche o articoli esclusivi.

Anche i tuoi clienti possono diventare fonti preziose. Chi ha appena fatto una crociera, ad esempio, sa bene cosa portare in valigia (e cosa evitare). Condividere esperienze reali significa offrire consigli autentici e utili, capaci di creare empatia e rafforzare la fiducia.

Vuoi coinvolgere ancora di più la tua audience? Organizza un mini contest: invita gli iscritti a raccontare una storia, scrivere una recensione o inviare una foto con i tuoi prodotti. Pubblica il contributo più originale nella prossima newsletter e premia il vincitore con un piccolo incentivo, come un buono sconto o un kit regalo. Un’ottima idea per generare contenuti user-generated e rafforzare il legame con la community.


10. Cosa muove il mondo online? Scopri contenuti dai social

I social media sono un'altra miniera d’oro. Analizza i commenti sotto i tuoi post, le recensioni, le menzioni: cosa apprezzano gli utenti? Dove trovano difficoltà? Come parlano di te?

Questi insight ti aiutano a creare un newsletter davvero in sintonia con le aspettative e le esperienze della tua community.

Non dimenticare il consiglio numero 1 per il tuo email marketing: mettiti nei panni dei tuoi iscritti. Dove si informano? Di cosa parlano online? Che tipo di contenuti condividono? Rispondere a queste domande ti aiuterà a costruire contenuti che catturano l’attenzione e generano engagement.


11. Conclusione: ricerca continua, analisi dei dati e segmentazione

Ora che conosci dieci strategie per trovare contenuti che conquistano davvero i tuoi iscritti, ricorda: l’analisi non finisce mai!Dopo ogni invio, osserva con attenzione le statistiche. Se un tema non ha ottenuto i risultati sperati, potrai ricalibrare la tua strategia e testare nuovi approcci.

Con il tempo, scoprirai che il tuo pubblico non è tutto uguale: esistono sottogruppi con interessi e bisogni diversi. Segmentando la tua lista e creando contenuti su misura per ogni categoria, potrai mantenere alta l’attenzione e offrire un’esperienza più rilevante a ciascun iscritto.

Sì, preparare contenuti interessanti richiede tempo. Ma ne vale la pena! Una newsletter ben pensata:

  • aumenta aperture e clic,
  • riduce il tasso di disiscrizione,
  • rafforza la relazione con la tua community.
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