L’oggetto della newsletter è la prima cosa che i tuoi iscritti vedono ed è tutt’altro che un semplice dettaglio di stile. È il fondamento su cui si costruisce tutto il successo della tua email. Spesso, è proprio l’oggetto a determinare se qualcuno aprirà e leggerà la tua newsletter, o la ignorerà. E tu, naturalmente, vuoi evitare a tutti i costi che una riga poco ispirata comprometta l’efficacia dell’intera campagna ancora prima che inizi davvero. Niente paura: con i nostri consigli imparerai subito cosa scrivere nell’oggetto email, con esempi pratici ed efficaci. Saprai creare oggetti capaci di incuriosire, coinvolgere e, soprattutto, aumentare i tassi di apertura delle tue email!
Crea subito una newsletter1. La lunghezza ideale per l’oggetto
Anche qui vale il detto: poco ma buono. Rendi l’oggetto della tua email il più conciso possibile, riassumendo il contenuto in poche parole.
Tieni conto del dispositivo su cui gli utenti leggono le email: su desktop puoi usare tra 30 e 60 caratteri, mentre su mobile è meglio stare tra i 30 e i 40, per via dello spazio più limitato.
Se rispetti queste lunghezze, farai in modo che l’oggetto venga visualizzato interamente nella maggior parte dei client di posta, migliorando la leggibilità e rendendo il tuo email marketing più accessibile.
Ecco una panoramica dei caratteri visibili nei principali programmi:
| Client Email | Desktop | Mobile |
| Outlook | 60 | 40 |
| Gmail | 70 | 30 - 40 |
| Apple Mail | 65 - 70 | 30 - 40 |
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Posiziona parole chiave e informazioni importanti all’inizio dell’oggetto. I lettori scorrono rapidamente, e gli occhi si soffermano soprattutto sulle prime parole.
Il ruolo del preheader
Tutte le informazioni aggiuntive che vuoi comunicare prima ancora che l’email venga aperta, inseriscile nel preheader, ovvero il testo di anteprima. Non superare gli 80 caratteri, per assicurarti che venga visualizzato interamente.
Sia per l'oggetto della newsletter che per il preheader vale quanto segue: “first things first”: scrivi le informazioni più importanti e le parole chiave proprio all'inizio. Perché? Quando scorriamo i testi, i nostri occhi notano soprattutto le prime parole di una frase o di un titolo. Lo stesso vale per l'oggetto e il preheader della newsletter: inserendo parole significative proprio all'inizio, attirerai immediatamente l'attenzione dei tuoi lettori. Evita parole senza contenuto come congiunzioni, pronomi o preposizioni, soprattutto all'inizio dell'oggetto.
Esempio:
Oggetto: 5 idee regalo perfette per Natale 🎁
Preheader: Scopri la nostra selezione natalizia per sorprendere chi ami
2. Oggetto email: cosa scrivere per incuriosire
Con un po’ di creatività, puoi trasformare una semplice riga di testo in un’immagine vivida nella mente di chi legge. Gioca con espressioni popolari, citazioni famose o modi di dire rivisitati per convincere i tuoi utenti ad aprire la newsletter con più piacere.
Ecco alcuni esempi creativi che possono stuzzicare la mente:
- Come uscito da un uovo di Pasqua 🐣 – Scopri la nuova collezione! (moda / Pasqua)
- A carnevale ogni look vale! 👋 (moda/ Carnevale)
- Esplosivi consigli per il tuo giardino estivo 🍎 (bricolage / estate)
- Back to Black: colpisci nel segno con il Cyber Weekend! 🎯 (Black Friday)
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Scrivi prima il contenuto della newsletter, poi pensa a un oggetto accattivante che lo riassuma.
Oltre all’oggetto umoristico, per convincere i destinatari che vale la pena aprire la newsletter, puoi utilizzare anche altri approcci che potrebbero funzionare:
- ❓ Fai una domanda interessante:Analizza regolarmente quali argomenti interessano ai tuoi destinatari, imparerai a conoscere sempre meglio il tuo gruppo target e le diverse personas. Sulla base di questa conoscenza, considera quali domande i tuoi lettori potrebbero porsi e affronta proprio queste domande nell'oggetto della newsletter. I tuoi contatti ti saranno grati se un problema svanisce nel nulla grazie a una newsletter. Formularlo sotto forma di domanda aiuta a garantire che gli iscritti aprano la newsletter direttamente per trovare la risposta.Ad esempio: Le tue piante sopravvivranno alle vacanze estive? (invece di dare già la risposta). Incuriosisci, non svelare tutto subito.
- 🔮 Crea mistero:Per aggiungere un po' di varietà all'oggetto, puoi anche provare a vedere come reagiscono i tuoi utenti ad un oggetto che non anticipa il contenuto. Ad esempio, “Indovina cosa abbiamo scoperto…” o “Lo sapevi già? Noi no…!” sono ottimi modi per generare attesa.
- ⏰ Sottolinea l’urgenza:Le offerte a tempo che sono “valide solo oggi”, ad esempio, e che quindi dovreste “assicurarvi subito”, creano la pressione necessaria per indurre gli iscritti ad aprire subito la newsletter. Il fenomeno noto nel marketing come “FOMO” (Fear of Missing Out) descrive la paura di perdere informazioni e offerte importanti. Con questi piccoli incentivi nell'oggetto, i tuoi abbonati preferiranno dare subito un'occhiata alla newsletter invece di rimandarla a più tardi. In questo modo si riduce il rischio che venga dimenticata e non venga nemmeno aperta dalla maggior parte dei contatti.
- 💥 Usa imperativi gentili:Con gli imperativi ci sentiamo spinti ad agire immediatamente. Ad esempio, un oggetto come “Prenota ora il tuo biglietto!” invece di “La prenotazione è aperta” spinge maggiormente all’apertura della mail. Naturalmente, è necessario prestare attenzione al tono e assicurarsi che l'oggetto della newsletter non suoni come un comando.
- 📈 Inserisci numeri chiari: Usare numeri e dati concreti nell’oggetto è una strategia efficace per catturare l’attenzione e comunicare subito il valore della tua newsletter. I numeri aiutano il lettore a visualizzare meglio quanto sarà utile e strutturato il contenuto che sta per aprire. Ad esempio, “I nostri 5 consigli per migliorare la tua corsa” è molto più efficace e accattivante rispetto a un generico “Come migliorare la corsa”: dà l’idea di un contenuto pratico, sintetico e subito applicabile.
👀 Lo sapevi?
Con rapidmail puoi utilizzare l'intelligenza artificiale a tuo vantaggio nell'email marketing e generare in un attimo degli oggetti personalizzati che si adattano perfettamente al tuo brand. Per farlo è sufficiente inserire l'URL del sito web della tua azienda nell'editor e, dopo aver inserito una parola chiave, ti verranno suggeriti degli oggetti accattivanti che corrispondono alla tua azienda, ai tuoi prodotti o servizi.
L'intelligenza artificiale conosce la tua azienda attraverso l'URL e ti fornisce suggerimenti adeguati e personalizzati per l'oggetto. I suggerimenti dell'IA sono personalizzati in base alla tua azienda e al tuo stile linguistico.
Registrati ora e provalo gratuitamente3. Emoji nell’oggetto? Sì, ma con criterio
Nel mare di email che ricevi ogni giorno, un’emoji può fare la differenza. Usane una o due, scelte in modo coerente con il contenuto creando uno stimolo visivo. Questo aumenta notevolmente la probabilità che i destinatari facciano clic sulla newsletter.
Ecco alcuni esempi:
- 🚀 per il lancio di un nuovo prodotto
- 🎃 per Halloween
- ☀️ per una collezione estiva
- 🎁 per offerte regalo
- 🐣 per Pasqua
- 🎉 per il Carnevale
- 🎆 per Capodanno
Naturalmente, dipende dai tuoi utenti quanto le emoji dell'oggetto vengono apprezzate. Per questo motivo è meglio effettuare prima un test A/B per scoprire quale variante di oggetto è meglio.
💡 rapidtip
Fai un test prima di inviare la newsletter per vedere come vengono visualizzate le emoji nei diversi client.
4. Personalizza l’oggetto e dimostra attenzione
Vuoi far sentire speciali i tuoi iscritti? Aggiungi il loro nome o la città dove vivono nell’oggetto. È un tocco personale che aumenta il tasso di apertura e crea una connessione diretta, anche prima che l’email venga aperta.
Personalizzando la riga dell'oggetto attraverso il luogo di residenza, si ottiene anche la fiducia dei lettori. Questo perché i mittenti di spam normalmente non hanno informazioni sul luogo di residenza della persona a cui appartiene l'indirizzo email (ad esempio, acquistato).
Più conosci il tuo pubblico, meglio puoi segmentare e personalizzare. Se hai una palestra, ad esempio, puoi inviare oggetti diversi a principianti e sportivi esperti:
- Per i pro: Aumenta il tuo ritmo del 10% con l’interval training 🏃♂️
- Per i nuovi iscritti: Scopri come iniziare da zero con la corsa 🏃♀️
In questo modo riuscirai a includere tutti, senza far sentire in difetto chi è ancora alle prime esperienze.
💡 rapidtip: quanto conosci i tuoi contatti?
Usa i moduli di registrazione per classificare automaticamente i nuovi contatti nei gruppi di destinatari corrispondenti. Assicurati però che non ci siano campi obbligatori e che sia possibile registrarsi alla newsletter anche senza fornire ulteriori dati personali.
Crea ora il modulo di registrazione5. Errori da evitare negli oggetti della newsletter
Ora che sai tutto quello che serve per scrivere l'oggetto perfetto, non voglio nasconderti gli errori più comuni. Per non finire nello spam o perdere credibilità, ti consiglio di evitare di usare:
- Parole eccessivamente promozionali come gratis, regalo, offerta imperdibile
- SCRIVERE TUTTO IN MAIUSCOLO
- PUNTEGGIATURA ECCESSIVA!!!
- Troppe emoji 🥵🥳🎁🎉😱
- Oggetti vaghi, confusi o troppo lunghi
💡 rapidtip: ottimizza ulteriormente la deliverability
Vuoi altri consigli su come garantire che le tue newsletter arrivino nella casella di posta dei destinatari? Dai un'occhiata alla nostra guida completa su come massimizzare la deliverability delle email!
6. Mantieni le promesse fatte nell’oggetto
Se l’oggetto della tua newsletter promette qualcosa di specifico, assicurati che il contenuto dell’email mantenga quella promessa. Nulla fa perdere più rapidamente la fiducia dei tuoi iscritti che un oggetto accattivante che poi delude.
Ad esempio, se scrivi: “Scopri oggi il nostro trucco per risparmiare il 30%”, allora il lettore si aspetta di trovare davvero un consiglio pratico e concreto per ottenere quel risparmio. Se invece il contenuto si limita a informazioni generiche o a offerte poco chiare, è probabile che la tua email venga cestinata e che il tuo prossimo invio nemmeno venga aperto.
La coerenza tra oggetto e contenuto è fondamentale per costruire una relazione di fiducia con i tuoi lettori. Meglio promettere meno ma mantenere tutto, piuttosto che promettere troppo e deludere.
7. Fai A/B test per ottimizzare l’oggetto della newsletter
Anche se pensi di aver scritto l’oggetto perfetto, potresti sorprenderti dei risultati di un test A/B. A volte bastano poche parole diverse, un’emoji o un ordine leggermente cambiato per influenzare in modo significativo il tasso di apertura della tua email.
Come funziona l’A/B test?
Invii la tua newsletter a due gruppi ristretti del tuo pubblico, ognuno con un oggetto diverso. Dopo un tempo stabilito (ad esempio 1 ora), si valuta quale versione ha ottenuto più aperture. Il sistema invia poi automaticamente la versione “vincente” al resto dei tuoi iscritti.
Con rapidmail, puoi effettuare questo test direttamente nel tuo editor di invio: ti basta scegliere due varianti dell’oggetto e lasciare che il sistema faccia il resto.
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Testa una sola variabile per volta (es. emoji sì/no, tono formale/informale, ordine delle parole, uso di numeri) così potrai davvero capire cosa fa la differenza.
8. Conclusione: strumenti utili e creatività significa oggetti efficaci
Scrivere l’oggetto perfetto per la tua newsletter richiede un mix di strategia, creatività e conoscenza del tuo pubblico. Ma la buona notizia è: non devi fare tutto da solo!
Grazie agli strumenti giusti, come il generatore automatico di oggetti basato sull’intelligenza artificiale, l’A/B testing e i suggerimenti personalizzati, puoi ottimizzare ogni invio senza perdere ore di lavoro. Un tocco di creatività, un pizzico di analisi e il giusto strumento possono davvero fare la differenza nel far aprire (e leggere) la tua newsletter.
👉 Il nostro consiglio finale? Prenditi il tempo per curare l’oggetto tanto quanto fai per il contenuto. È il primo contatto con i tuoi lettori, ed è da lì che dipende tutto il resto.
Crea subito l’oggetto perfetto con rapidmail