Utilizzare link personalizzati nelle newsletter
Vuoi inserire link diversi per ciascun destinatario, ad esempio verso offerte o landing page specifiche? Con rapidmail puoi creare link personalizzati in base al destinatario. In questo articolo ti spieghiamo come fare.
Ecco come funziona:
Per prima cosa, suddividi il link in una parte statica e una dinamica. Se, per esempio, vuoi trasmettere il numero cliente, i link potrebbero essere così:
- http://www.rapidmail.it/cliente/12042/
- http://www.rapidmail.it/cliente/32056/
- http://www.rapidmail.it/cliente/52369/
La parte statica, che non cambia, è http://www.rapidmail.it/cliente/. La parte dinamica è il numero cliente (nell’esempio sopra evidenziato). I dati dei destinatari, che hai già importato, potrebbero apparire in questo modo:
Per usare il numero cliente nei link personalizzati, devi prima importarlo in un campo extra. Con rapidmail puoi utilizzare fino a 10 campi extra. Vai su Destinatari > Elenchi destinatari e clicca su “Gestisci destinatari" accanto alla lista interessata per importare i tuoi dati, successivamente clicca su “Aggiungi destinatari”. Una volta completato l’import, potrai selezionare il campo extra anche nella tua newsletter tramite l’editor, in un normale campo di testo sotto Dati del cliente.
La variabile verrà visualizzata direttamente nel testo. Per trasformare il testo in link, evidenzialo con il mouse e clicca su Collegamento. Si aprirà una finestra dove potrai inserire la parte statica del link seguita dalla variabile. Puoi anche modificare il testo del link a tuo piacimento.
A questo punto, ogni destinatario vedrà il proprio numero cliente (importato nel campo extra 1) all’interno del link. Questa funzione non interferisce con il tracciamento dei link: una volta inviata la newsletter, rapidmail genererà automaticamente le statistiche relative.
Nell’esempio, abbiamo collegato il testo “Il tuo personale link”. La stessa procedura vale anche se vuoi inserire un link su un’immagine. La URL sarà diversa per ogni destinatario.
❗ Importante: Quando invii una mail di test, il sistema utilizza dei dati fittizi. Se vuoi verificare il corretto funzionamento delle variabili, ti consigliamo di fare un invio reale a una lista di test apposita, contenente solo i contatti che avrebbero dovuto ricevere la mail di prova.