Il rapporto ideale tra immagini e testo per la tua newsletter

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29. Dezember 2025

Basta un colpo d’occhio e chi riceve la tua newsletter ha già deciso se la comunicazione fa una buona o una cattiva impressione. Questa decisione può ancora cambiare quando si entra nel dettaglio dei contenuti dell’email, ma spesso, dopo una prima impressione negativa, non si arriva nemmeno a quel punto. Per riuscire a coinvolgere chi legge in pochi secondi, è quindi fondamentale puntare su un layout curato, con un rapporto equilibrato tra immagini e testo.



1. Perché conviene usare anche le immagini nella newsletter?

Se il layout della newsletter non è piacevole da vedere, pochissime persone avranno voglia di leggerla davvero. Probabilmente lo sai per esperienza diretta: grandi blocchi di testo senza pause richiedono molta concentrazione e danno l’impressione che chi ha scritto non sia riuscito a rendere il contenuto chiaro e interessante.

Esempio negativo di come impostare una newsletter
Anche se il design di una newsletter è molto soggettivo, una struttura chiara accompagnata da immagini coinvolgenti è indispensabile per invogliare chi la riceve a leggere

Per questo è fondamentale spezzare i testi più lunghi. Utilizzando paragrafi, sottotitoli e immagini non solo migliori il layout, ma crei anche piccole pause che aiutano a elaborare e comprendere meglio ciò che si è letto.

Non solo con un’immagine di apertura efficace, ma anche grazie all’uso di immagini curate nel corpo della newsletter, che supportano il testo, puoi ottenere i seguenti vantaggi:

  • Suscitare e mantenere l’interesse: nelle caselle di posta affollate, ogni giorno tante newsletter si contendono l’attenzione di chi le riceve. Con immagini accattivanti, capaci di incuriosire sul contenuto, riesci a catturare subito lo sguardo.
  • Aumentare la motivazione alla lettura: le immagini stimolano chi legge a soffermarsi con maggiore attenzione sui testi e ad approfondire i contenuti. In questo modo puoi informare in modo più completo ed efficace.
  • Migliorare la memorizzazione delle informazioni: le immagini aiutano a ricordare meglio ciò che si legge. Un layout curato e immagini di qualità ti rendono più memorabile agli occhi dei destinatari.
  • Visualizzare e rafforzare il messaggio: soprattutto quando devi convincere in pochi secondi, è un grande vantaggio se il messaggio della newsletter risulta chiaro già a una prima occhiata, grazie a immagini e grafiche significative.
  • Aumentare il click rate della newsletter: usando con criterio elementi visivi d’impatto, catturi l’attenzione e puoi guidare le persone verso azioni specifiche. Le probabilità che cliccano sui link o pulsanti di call to action nell’email aumentano sensibilmente.
  • Favorire le vendite: nel migliore dei casi, un rapporto equilibrato tra immagini e testo può contribuire anche ad aumentare la vendita dei tuoi prodotti.

In breve: un uso intelligente delle immagini ti avvicina all’obiettivo che vuoi raggiungere con le tue campagne di email marketing.

👀 Lo sapevi?

Con rapidmail puoi modificare le immagini della tua newsletter in modo semplice e veloce, senza competenze tecniche né strumenti di fotoritocco aggiuntivi. Con il nuovo editor di immagini puoi ritagliare, ruotare o specchiare le immagini direttamente nella newsletter e applicare filtri accattivanti.

Uniformare le immagini su più colonne o inserire testi su immagini già pronte non è più un problema: con l’editor immagini di rapidmail diventa tutto molto più facile.


2. Perché il rapporto tra immagini e testo è così importante?

Un’immagine vale più di mille parole? Sì, ma solo se viene visualizzata. In alcuni client di posta, infatti, le immagini devono essere caricate manualmente: quando l’email viene aperta per la prima volta, chi la riceve vede solo il testo e dei segnaposto al posto delle immagini.

Per questo motivo è importante usare le immagini come supporto al testo, e non come unico veicolo del messaggio.

💡 rapidtip

Se inserisci un alt text (testo alternativo) alle immagini, sei preparato anche nel caso in cui non vengano visualizzate. L’alt text non è visibile finché l’immagine si carica correttamente, ma entra in gioco quando il client di posta blocca le immagini, indicando cosa dovrebbe apparire al loro posto. In questo modo la newsletter risulta più affidabile per i client di posta e continua a trasmettere le informazioni principali anche senza immagini. C’è poi un grande vantaggio aggiuntivo legato all’accessibilità: l’alt text può essere letto dagli screen reader, rendendo il contenuto delle immagini comprensibile anche alle persone ipovedenti.

Spesso capita di vedere pulsanti, titoli o addirittura interi testi realizzati come elementi grafici e inseriti nella newsletter sotto forma di immagini. È vero, questa soluzione offre molte possibilità creative che, per limiti tecnici, alcuni editor di newsletter non permettono. Tuttavia, se l’intera newsletter è composta solo da immagini — sì, succede anche questo — alla prima apertura chi la riceve rischia di non vedere praticamente nulla.


3. Qual è quindi il rapporto ideale tra immagini e testo per una newsletter?

Meno è meglio. Nonostante tutti i vantaggi, le immagini vanno usate con moderazione e in modo mirato. La regola pratica è semplice: 2/3 di testo e 1/3 di immagini. Questo approccio ha effetti positivi anche dal punto di vista tecnico, perché riduce il rischio che la newsletter venga classificata come spam e migliora i tempi di caricamento dell’email, soprattutto su rete mobile.

Quando progetti la tua newsletter online, presta quindi attenzione anche alle dimensioni delle immagini. Come riferimento, una larghezza inferiore ai 600 px e un peso di circa 100 kB sono valori sicuri.

Per evitare che una newsletter troppo “pesante” finisca direttamente nella cartella spam, rapidmail controlla la dimensione del file prima di ogni invio tramite un test antispam automatico.

Esempio di newsletter ideale per il rapporto tra testo e immagine
Nella newsletter del Garden Center Mencke, il giusto rapporto tra immagini e testo crea varietà e invoglia a scoprire i contenuti.

👀 Come dovresti disporre le immagini nella newsletter?

Che tu scelga di posizionare le immagini una sotto l’altra o affiancarle in colonne per accompagnare il testo è soprattutto una questione di gusto. In primo piano, però, devono esserci sempre leggibilità ed estetica della newsletter.

Chiediti anche se l’immagine ha davvero senso in quella posizione: aiuta a visualizzare il messaggio o a valorizzare un prodotto? Tieni inoltre presente che la newsletter viene visualizzata in modo diverso su desktop, tablet e smartphone e che le strutture a più colonne, soprattutto sugli schermi più piccoli, vengono spesso mostrate una sotto l’altra.


4. Cosa succede se non rispetti il rapporto consigliato tra immagini e testo?

Attenzione: email con troppe immagini e poco testo non solo possono risultare pesanti e difficili da leggere, ma anche causare tempi di caricamento più lunghi e un maggiore consumo di dati. Inoltre, molti filtri antispam analizzano proprio il rapporto tra immagini e testo: se la tua newsletter è troppo sbilanciata sulle immagini, rischia di finire nella cartella spam, o addirittura di non essere recapitata.

Per garantire una buona deliverability, è quindi fondamentale rispettare un rapporto immagini–testo di circa 30:70, puntando su poche immagini, ma funzionali e di alta qualità. Con rapidmail, prima di ogni invio viene verificato automaticamente se la tua newsletter rispetta il rapporto ideale tra immagini e testo.